La Presenza

Ascolta la Voce della Rivelazione Originale in Inglese:

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Come rivelato al Messaggero di Dio
Marshall Vian Summers
il 7 Dicembre 2009
in Chau Doc, Vietnam

Note riguardo a questa registrazione


Quella che state sentendo in questa registrazione è la voce della Assemblea Angelica che sta parlando tramite il Messaggero Marshall Vian Summers.

Qua, la comunicazione originale di Dio, che esiste al di là delle parole, è tradotta nel linguaggio e nella comprensione umana dall’Assemblea Angelica che veglia sul mondo. Poi l’Assemblea consegna il Messaggio di Dio tramite il Messaggero.

In questo notevole processo, la Voce della Rivelazione sta parlando di nuovo. La Parola e il suono della Voce sono nel mondo. Per la prima volta nella storia, la registrazione dell’originale rivelazione parlata è disponibile affinché voi e il mondo la possiate sentire.

Possiate voi essere i destinatari di questo dono di Rivelazione e possiate essere aperti a ricevere il suo Messaggio unico per voi e per la vostra vita.



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Nota per il Lettore:
Questa traduzione è stata fornita a The Society da uno studente del Nuovo Messaggio che si è offerto volontario per tradurre il testo originale in Inglese. Noi rendiamo questa traduzione disponibile al mondo in questa forma iniziale affinché le persone abbiano la possibilità di interagire con una porzione del Nuovo Messaggio nella propria lingua.

Le persone sono molto occupate, molto stimolate, sempre di corsa, incapaci di stare ferme, incapaci di ascoltare dentro di sé, la mente inquieta, sempre alla ricerca, piena di passione, piena di paura, piena di persuasioni, piena di negazione.

Perché è così? Perché creature così intelligenti come gli esseri umani sono così spinte, così ansiose e così scontente? Perché è così per quasi tutti?

La persone parlano di una realtà spirituale. La gente parla di Dio. La gente parla del paradiso e dell’inferno. Le persone parlano della loro fede. Ma sono ancora agitati, inquieti, confusi.

Perché è così, che anche con la consapevolezza di avere una natura più profonda, ci sia questa inquietudine?

La risposta è davvero più profonda di quanto la maggior parte delle persone possa sospettare e più confondente di quanto si possa pensare.

La Presenza è così vicina a voi, ma se non sapete stare con questa Presenza, allora dove andrete? Cosa farete? Come potete evitare di stare con qualcosa che è così sempre presente, che è dentro di voi e intorno a voi?

Sembrerebbe inevitabile, eppure la gente non ne fa esperienza. Si potrebbe pensare che sia sempre presente, ma rimane sconosciuta. Anche tra coloro che dicono di essere religiosi, ispirati e guidati, è un’esperienza estranea. E se la sentono, è solo per un momento alla volta.

Se non potete stare con qualcosa che è sempre presente dentro di voi e intorno a voi, allora come potrete sfuggire a questo? Dove andrete dove la Presenza non è con voi?

È un dilemma e un mistero, e anche la risposta sembra misteriosa. È la contraddizione del vivere nella realtà manifesta che un Essere spirituale sia apparentemente così poco spirituale—che striscia come un animale, guidato da forze esterne, tenuto a un punto così basso nella lotta per vivere.

Certamente, anche la persona più ottimista si imbatte in questi punti bassi dell’esperienza, e se è onesta con se stessa, sente dentro di sé cose che non sono ammirevoli o desiderabili. Ma ciò che non è ammirevole, ciò che non è desiderabile, non fa parte della Presenza, in quanto è pura.

Se qualcuno si siede abbastanza a lungo e riesce a calmare la sua mente, comincerà a sentire la Presenza. Se qualcuno comincia a sentire il suo vero stato d’essere, la vera condizione della sua mente e del suo corpo, e riesce a stare con se stesso a un livello più profondo, comincerà a sentire la Presenza.

Quando le persone danno onestamente ad un altro senza il desiderio di auto-arricchimento o auto-validazione, sentono la Presenza. Quando si è mossi dall’ispirazione dall’azione di un altro, si sente la Presenza. È così vicina. Togli la patina della psicologia umana e c’è la Presenza.

Cos’è questa Presenza? E perché è così sempre presente? È la presenza della vostra Famiglia Spirituale. È la presenza della Creazione. È la Presenza della Fonte di tutte queste cose perché non avete mai lasciato Dio. Non avete lasciato fisicamente Dio da un posto per andare in un altro posto dove Dio non esiste, perché non c’è nessun posto dove Dio non esiste. Dio è onnipresente. Dio esiste persino nell’inferno, o negli stati d’animo che sono infernali.

Deve essere un vero problema evitare Dio. Eppure la gente lo fa. Senza nemmeno sapere perché lo fanno, lo fanno.

Quando si lascia questa vita, quando il corpo muore, non è come se si sparisse e si andasse da qualche altra parte. Vi risvegliate semplicemente a ciò che è sempre stato lì. Ci sono quelli che vi hanno mandato nel mondo, che vi aspettano per salutarvi. E c’è la Presenza, la magnifica Presenza. Non avete viaggiato da un luogo all’altro per sperimentarla. È sempre stata lì.

Allora perché le persone resistono a questo? Perché cercano di evitarla a tutti i costi? Perché cercano un’esperienza terrena di sofferenza e lotta e costante adattamento quando potrebbero sperimentare la Presenza?

È una domanda che tormenta, eppure la sua risposta è un’esperienza stessa—il desiderio di sperimentare questa Presenza, l’intento di fermare il proprio pensiero e comportamento disperato, il desiderio di sperimentare la propria vera natura e scopo nel mondo—un punto di svolta all’interno dell’individuo.

Invece di scappare, invece di cercare di mantenere se stessi in uno stato di fantasia, in uno stato di aggravamento, si decide che non si vogliono più queste cose, e si è disposti a passare attraverso un processo di ritorno alla Presenza.

La ragione per cui non sperimentate la Presenza è che è nascosta—nascosta dall’apparenza del mondo, nascosta dalla struttura della vostra mente, nascosta dalle vostre circostanze e dalla vostra attenzione nella vita. Come la persona addormentata che dorme in paradiso, ma sogna l’inferno, ignara che al di là del suo stato di sonno, si trova in un luogo di grazia e di significato.

Avete investito così tanto per essere nel mondo, per investire nella vostra identità qui. Avete costruito così tanta resistenza al vostro stato originale stando qui, che non volete nulla che porti alla sua fine. Questo è in parte il motivo per cui la gente ha paura di morire.

Ma non stiamo parlando di morire. Stiamo parlando di svegliarci. Stiamo parlando di togliere gli strati e strati dell’inganno e dell’ossessione, tutto ciò che avete messo sopra la luce, tutto ciò che il mondo ha messo sopra la luce, finché la luce è scomparsa e non si vede più.

È come se la vostra mente e il vostro corpo fossero diventati l’ombra della lampada, ma l’ombra è così scura e sovrapposta che la luce non la attraversa. Invece di proiettare questa luce sul mondo, rimane nascosta dentro di voi. Rimane nascosta in quasi tutti.

Parte della ragione per cui le persone non vogliono sentire la Presenza è che mette in dubbio tutto ciò che stanno cercando di avere, essere e fare. Mette in dubbio la realtà della Separazione stessa.

Se Dio è proprio lì, se la Creazione è proprio lì, anche la vostra Famiglia Spirituale, che ricordate a malapena, è proprio lì, allora cos’è questa realtà che state sperimentando nel mondo? Quanto è reale? Quanto è importante?

Questo inizia una sorta di rivoluzione dentro di voi, una rivoluzione con forze opposte—il desiderio di risvegliarsi e di sperimentare la Presenza e la paura della Presenza, la paura del dolore che la Presenza rivelerebbe, la paura della discordia e del conflitto che la Presenza rivelerebbe, la paura di riconoscere che la vostra vita è vuota e che i vostri obiettivi sono discutibili.

Poi c’è la paura di Dio—la paura di aver rinnegato Dio e che Dio vi punirà, la paura di essere stati peccatori e cattivi e che Dio e la sua ira e il suo dispiacere si abbatteranno in qualche modo su di voi. La gente pensa che ci sia un Giorno del Giudizio, e certamente non vuole che sia oggi.

Questo è l’intero problema della Separazione perché richiede la negazione della Creazione. Vivere nella realtà della Separazione richiede la negazione della Creazione perché la Creazione è di Dio. Non sono queste cose fisiche che toccate e percepite. È molto al di là di questo.

Quando cominciate a sperimentare la Presenza, essa comincia ad attirarvi. È l’attrazione più naturale che ci possa essere. Naturalmente, volete sentirla di più, in particolare quando scoprite che non è lì per punirvi, quando scoprite che non è piena di giudizio e ira e dispiacere, quando scoprite che è meravigliosa e magnifica.

È ovvio che vorreste ritornarci. Cos’altro al mondo può darvi questa esperienza? Qui non si lascia il mondo, ma si scopre invece di avere uno scopo più grande per essere qui, una memoria naturale, un senso più profondo. Segue l’esperienza della Presenza, e questa precede l’esperienza della Presenza.

Ma è una decisione cosciente di trasformare la propria vita, di cambiare direzione, di andare contro il grande investimento nella Separazione, di andare contro la propria paura, di andare contro il proprio desiderio che continua a portarti nel mondo—cercando di perdersi lì; cercando di creare una nuova identità lì; cercando di essere, fare e avere cose lì.

Qui non si rinuncia a tutto e non si diventa un asceta, a meno che non si abbia una vocazione speciale per farlo. Per la maggior parte delle persone, rappresenta veramente avere la loro vita illuminata e informata e passare attraverso una grande transizione—internamente una grande transizione e una grande transizione all’esterno. Perché se sentite la Presenza, o almeno siete consapevoli che è lì a guardarvi, questo cambierà la vostra vita e i vostri obiettivi e le vostre priorità e tutto il resto.

Anche la realtà che Dio vi osserva è snervante per le persone. È snervante perché cercano di nascondersi. Come la piccola creatura che vuole nascondersi sotto una roccia, non vuole essere scoperta, temendo di essere distrutta. Questo è il modo in cui le persone considerano Dio. Anche se credono in Dio, non vogliono sperimentare Dio oggi perché sembra essere la fine di tutto. “Credi in Dio oggi, e potrai essere con Dio più tardi, ma non oggi, per favore — non sei pronto per Dio”.

Ecco perché essere religiosi non è garanzia di sperimentare la Presenza o lo scopo più grande che vi ha portato qui nel mondo. Queste scoperte possono essere fatte dalla persona che non ha una religione o che non crede nemmeno nella religione. A volte la credenza nella religione può anche rendere questa scoperta fondamentale ancora più difficile a causa della credenza nel castigo e la credenza in un Giorno del Giudizio e la credenza nell’Inferno. Nessuno vuole affrontare queste cose. Non oggi. Non un giorno qualsiasi.

Così torniamo alla domanda originale del perché le persone sono in uno stato di rifiuto. Non vogliono pensare che Dio li osservi e che la Presenza sia proprio lì, a guardare tutti i loro pensieri e il loro comportamento, tutti i loro misfatti, tutte le loro depravazione, tutti i loro pensieri violenti, tutti i loro risentimenti e le loro lamentele e le cose terribili che passano nella loro immaginazione.

Ma Dio non è inorridito da queste cose, perché Dio è concentrato su di voi, non il voi che avete creato nella Separazione, ma il voi che Dio ha creato, che fa parte della Creazione stessa.

Ciò di cui parliamo qui è il nocciolo stesso del dilemma umano. E non è solo un dilemma umano, è un dilemma di tutta la vita intelligente manifesta nell’universo e anche in altri universi.

Le altre razze nell’universo, anche se possono sembrare diverse da voi, e anche quelle che hanno una tecnologia maggiore, stanno ancora affrontando il problema fondamentale della Separazione. La Presenza è anche con loro, ma non riescono a sentirla. Non la vogliono. E nella maggior parte dei casi, non credono nemmeno che ci sia.

Allora qual è il valore di tutte queste cose che cercate nel mondo—comodità, sicurezza, piacere, potere, ricchezza—se vi privano della vostra connessione Divina, se cancellano la vostra consapevolezza della Presenza e con essa il vostro scopo più grande per il quale siete in questo mondo in questo momento?

Le persone hanno momenti in cui guardano le cose un po’ più obiettivamente e pensano: “Umm. Queste cose che tutti ritengono clamorose e che desiderano, sono davvero così importanti? Hanno momenti di introspezione. Forse dopo momenti di delusione o disincanto, hanno momenti di introspezione—momenti di speranza, momenti di ripensamento.

Non si tratta di religione. Non si tratta di salvatori. Non si tratta della tradizione di fede a cui si appartiene. Si tratta della Presenza. Non si tratta della vostra ideologia o di quale sistema religioso possiate aderire.

La gente fa tutte le domande sbagliate, vedete. L’enfasi è tutta sbagliata. Pensano che si tratti solo di idee. Pensano che si tratti della fedeltà alle vostre idee perché vivono in un mondo di idee. In realtà si tratta della Presenza—non una presenza malvagia, non una presenza ingannevole, ma la vera Presenza.

Ci sono presenze malvagie. Ci sono presenze ingannatrici. Ci sono presenze oscure, oh sì, ma stiamo parlando della vera Presenza. Cos’è una presenza oscura, se non un’ombra sul paesaggio, quando la vera Presenza è la luce che illumina tutto il paesaggio?

Se sperimentate questa Presenza con più costanza, comincerete a sentire e a sperimentare che avete una presenza e uno scopo più grande nel mondo, una direzione più grande da seguire che non ha molto a che vedere con i vostri obiettivi e le vostre aspirazioni precedenti.

Richiederebbe di riconsiderare tutto ciò che state facendo, di riconsiderare tutte le vostre relazioni, eccetto forse con i vostri figli, per i quali dovreste mantenere una posizione di responsabilità in qualità di chi provvede per loro. Dovreste riconsiderare tutto quello che state facendo. Le persone non sembrano volerlo fare. È il piccolo prezzo che si paga per la rivelazione, e oh, che piccolo prezzo è in confronto a ciò che viene rivelato qui.

Dio ha inviato un Nuovo Messaggio nel mondo rivelando il potere della Presenza. Dio ha fornito un percorso attraverso lo studio dei Passi verso La Conoscenza. Dio ha rivelato la vera natura della vostra realtà spirituale al livello della Conoscenza, l’Intelligenza più profonda dentro di voi. Tutto questo ha lo scopo di portarvi alla Presenza, e poi di portarvi al vostro scopo più grande nel mondo, che vive nel profondo di voi e che è sempre stato con voi.

Quando parliamo del vostro ritorno alla Presenza, non intendiamo un ritorno totale, perché se lo faceste, non potreste essere nel mondo. Perdereste tutto il desiderio e l’intenzione di essere qui perché la Presenza è così potente e ha un fascino così grande.

No, Dio vuole solo che voi facciate esperienza di un po’ della Presenza—abbastanza per permettervi di fermare il vostro pensiero e comportamento autodistruttivo, abbastanza per impegnarvi con la vostra realtà più profonda, abbastanza per darvi il coraggio di affrontare e riconsiderare la vostra vita e le circostanze, abbastanza per farvi sperimentare il potere e la presenza della Conoscenza dentro di voi e avere il coraggio e il desiderio di seguirla sopra ogni altra cosa nella vita.

Lo scopo non è quello di tornare a Dio. Prima dovete compiere la vostra missione e il vostro destino nel mondo e rientrare nel mondo del dolore e delle difficoltà, della confusione e del contrasto, ma ora con una realtà più grande che vi guida.

Così hai un assaggio della Presenza e molti assaggi della Presenza, ma non puoi andarci completamente perché questo ti porterebbe fuori dal mondo. Dio vuole che siate nel mondo, e avete la perfetta Conoscenza che avete bisogno di essere qui—non per perdervi nella Separazione, non per cercare di ricrearvi, non per cercare di rendere la Separazione un successo, ma per sperimentare e compiere un destino più grande qui.

È come se aveste due scopi per i quali siete nel mondo. Avete lo scopo personale di fuggire in un mondo di Separazione. Ma Dio ha mandato con voi uno scopo più grande per contribuire nel mondo, e questo vi accompagna ovunque.

Così come è vero che non potete sfuggire alla Presenza, non potete nemmeno sfuggire allo scopo più grande che vi ha portato qui. Anch’esso va ovunque con voi. Ma il vostro dilemma è come farete a sperimentare queste cose dentro di voi e a passare attraverso la transizione naturale e il cambiamento nelle vostre priorità e senso di direzione che queste indicheranno?

Risvegliarsi da una vita di dipendenza richiede che rinunciate a quella vita, e le persone non vogliono rinunciare al loro precedente investimento. Le persone vogliono solo essere felici nel loro precedente investimento. Ma non possono mai essere felici lì, anche se continuano a provarci.

Non potete far funzionare una vecchia vita. Avete bisogno di una nuova vita. Anche se rimanete nella maggior parte delle vostre attuali circostanze, avete comunque bisogno di una nuova vita. La Rivelazione vi dà una nuova vita. Il Nuovo Messaggio di Dio per il mondo vi dà una nuova vita. Anche le grandi tradizioni religiose del mondo possono darvi una nuova vita se riuscite a capirle correttamente e a non farvi dissuadere da molti degli errori di pensiero che contengono.

Le persone continuano a cercare di far funzionare la loro vita quando la loro vita semplicemente non funziona. Continuano a cercare di rendere le loro circostanze attraenti e accettabili per la loro natura più profonda, ma la loro natura più profonda ha altri piani. Cercano di credere in Dio, ma non vogliono che Dio appaia quel giorno. Pregano per la guida e la liberazione, ma hanno paura della guida e della liberazione.

Questo è il dilemma della Separazione. È un dilemma che è così fondamentale per il vostro essere nel mondo e per la confusione che sperimentate su voi stessi, il vostro posto e il vostro scopo qui, un senso di confusione che permea le vostre relazioni e le vostre attività.

Ecco perché nella Nuova Rivelazione di Dio, come nelle vecchie Rivelazioni di Dio e nelle Rivelazioni precedenti, c’è sempre questa enfasi sul ritorno a Dio—non adorare Dio da lontano, non semplicemente credere, ma aprire la porta dentro di voi ad una rivelazione interiore, che si traduce nell’esperienza della Presenza, e la scoperta di avere uno scopo più grande, e il desiderio e la capacità di passare attraverso una grande rivoluzione dentro di voi che vi permette di realizzare questo scopo e di seguirlo e poi di riapplicarvi nel mondo.

La Presenza vi attirerà, ma vi rimanderà anche indietro. Vi darà una nuova vita nel tempo, ma vi rimanderà indietro. Non c’è nessuna fuga verso Dio, perché quello non è il vostro scopo per il quale siete nel mondo—il vostro vero scopo. Ma avete bisogno di Dio o della Presenza per riconoscere questo vero scopo e per trovare il coraggio di seguirlo.

Anche se non siete una persona religiosa e non pensate in termini religiosi, tutto equivale alla stessa cosa: una profonda convinzione interiore, una profonda coscienza interiore, una profonda motivazione interiore, un senso di ciò che è giusto e un profondo senso di ciò che non è giusto che sembra andare oltre le proprie opinioni politiche o atteggiamenti sociali, una coscienza più profonda non plasmata dalla vostra cultura e società e famiglia, una coscienza più profonda che è stata stabilita nella vostra creazione molto prima che veniste in questo mondo.

Così, nello studio dei Passi verso La Conoscenza, imparate a stare calmi—non per ottenere informazioni, non per avere il numero vincente, non per essere più intelligenti e più astuti nella vita, ma per sperimentare la Presenza.

In primo luogo, sperimenterete la presenza dei vostri Maestri in piedi intorno a voi, coloro che sono inviati a sorvegliare la vostra vita e le altre vite. Essi esistono al di là del regno fisico e voi sperimenterete la loro presenza, che è molto potente. Ma questo vi condurrà ad una maggiore esperienza della Presenza man mano che il vostro desiderio e la vostra capacità per la Presenza aumenteranno.

La Presenza è così travolgente che quando la si sperimenta per la prima volta, è come un momentaneo lampo di luce, come un lampo che illumina il paesaggio di notte. Per un breve secondo, potete vedere tutto, e poi è di nuovo tutto buio. Avete avuto un momento per sperimentare la Presenza, ma è stato solo un momento perché non avete ancora il desiderio o la capacità di far crescere questa esperienza. Questo deve essere sviluppato attraverso la pratica e l’intenzione. I Passi verso La Conoscenza hanno molti passi per portarvi attraverso questo, per darvi il tempo di costruire questo desiderio per la Presenza e la vostra capacità di sperimentarla, che è fondamentalmente una capacità di sperimentare la relazione.

Vedete, la vostra capacità di sperimentare la relazione determina la qualità della vostra relazione con gli altri. Se avete una capacità estremamente limitata, ciò limiterà la vostra esperienza di relazione con gli altri. Questo si traduce direttamente e immediatamente nella vostra vita. Più sperimentate la Presenza, più potete essere con le altre persone, più potete essere con voi stessi, più potete essere nella vita.

La trasposizione nella qualità della vostra vita è notevole e naturale. Deve accadere. Ma a questo punto, dovete essere convinti, dovete essere attirati da Dio, attirati dalla promessa di pace e felicità e significato, potere e realizzazione, perché avete tanta paura, tanta paura che Dio possa apparire un giorno e ridirigere la vostra vita.

Eppure questo è ciò che volete. Una parte di voi lo vuole. Una parte di voi non lo vuole. Una parte di voi cerca la relazione. Una parte di voi fuggirà da essa. Quindi è l’elaborazione di questo che rappresenta il processo di rivelazione.

La rivelazione non è solo un grande momento sensazionale. È un processo di ritorno. Ha i suoi attimi illuminanti, ma è un processo nel tempo—il processo più naturale che ci sia.

Fermatevi per un momento. Permettete alla vostra mente di calmarsi. Respirate profondamente. Andate in un posto tranquillo. Mettete da parte i vostri pensieri e i vostri piani e obiettivi e problemi abbastanza a lungo, fatelo abbastanza spesso e inizierete a sperimentare la Presenza. Dopo un po’, essa emerge, all’inizio in piccoli scorci e poi, man mano che procedete, ne avrete esperienze più grandi, sufficienti a mostrarvi ciò che avete bisogno di vedere e sapere su voi stessi e sulle vostre circostanze.

Questo è il processo di rivelazione. Il Nuovo Messaggio di Dio per il mondo parla di rivelazione in questi termini. È un Messaggio per il mondo che è puro. Non è stato corrotto da forze politiche o da individui in cerca di potere. È qualcosa che è puro ed elementare. È destinato a tutti.

Può illuminare la vostra vita se vi avvicinate onestamente e siete disposti a seguire le sue raccomandazioni. Il vostro desiderio di questo è il desiderio della Presenza. La vostra volontà di questo è la volontà di sperimentare la Presenza e tutto ciò che la Presenza rivela. La vostra paura di questo è la vostra paura della Presenza. La vostra negazione di questo è la vostra negazione della Presenza. Qualunque ragione voi diate per questa negazione è secondaria e insignificante rispetto alla negazione stessa.

Non tutti sono pronti per la loro rivelazione personale. Questa non è la vostra preoccupazione. La vostra preoccupazione è se siete pronti, se siete pronti a passare attraverso il processo di rivelazione—un processo di illuminazione, un processo di cambiamento, un processo di rivalutazione, un processo di spostamento della vostra enfasi nella vita dalla separazione all’unione e alla relazione. Dovete pensare a queste cose, e continuare a pensare a queste cose, e non smettere mai di pensare a queste cose.

Noi siamo parte della Presenza, la parte che è qui per guidarvi e per portare il Nuovo Messaggio nel mondo. Siamo coloro che hanno raggiunto la capacità di vivere oltre i limiti del mondo e i limiti anche del corpo. E così serviamo lo scopo di tutta la vita perché è nostra gioia farlo.

Quelli come Noi, che rappresentano il Piano del Divino, anche loro vi assisteranno mentre iniziate questo processo di rivelazione. Vi incoraggeranno senza prendere il controllo della vostra vita. Perché voi dovete prendere il controllo della vostra vita, guidati dalla Conoscenza.

C’è così tanto da imparare e da disimparare che qualsiasi cosa Noi diciamo può essere fraintesa e usata contro la Rivelazione. Ma questo è il rischio che bisogna correre per portarvi questa consapevolezza e per incoraggiarvi a fare i passi verso La Conoscenza, per ricevere il Nuovo Messaggio di Dio per il mondo, che viene dato in un momento di grave pericolo per l’umanità, un momento di grande cambiamento e sconvolgimento. Viene dato alle persone di tutte le tradizioni di fede per illuminare quelle tradizioni e per portare avanti l’essenza dei loro Insegnamenti in modo che tutti abbiano la possibilità di sperimentare la Presenza.

La Presenza è con voi in questo momento. È proprio dietro di voi. È sotto la superficie della vostra mente. Esiste in tutto ciò che vedete e toccate. Eppure permea queste cose al di là della vostra gamma visibile. Voi sperimentate la Presenza con un senso più profondo che va oltre i sensi del corpo.

È con voi ora. Era con voi ieri. E sarà con voi domani—chiamandovi e aspettando il vostro ritorno; aspettando di donarvi una vita con uno scopo, un significato e una direzione; aspettando che scegliate il sentiero della rivelazione e che vi allontaniate dalle tenebre della vostra immaginazione e dalla vita paurosa che state cercando di vivere.

Che sia questa la vostra comprensione.


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